Prima di andare a dormire

 

Oggi giornata frenetica. Dalla fiera ho carpito tre segreti: mai avere a che fare con agenti russi e sudamericani (soprattutto se uomini e maschilisti), sempre meglio vestirsi di nero (avevo una camicetta bianca che è stata macchiata dopo il secondo caffè) e indossare scarpe comode (ho i piedi a pezzi), portare in qualsiasi momento con sé delle salviette profumate (a volte si è costretti a stringere delle mani sudate, sporche, mollicce che fanno venire i brividi ma il galateo a riguardo è molto chiaro: non si ritrae la mano, quando qualcuno sta per stringertela).

Nel pomeriggio sono stata al Caffè Greco – e domani ci saranno precisi aggiornamenti a riguardo con tanto di esoso scontrino su come ci si comporta in posti decaduti che sopravvivono grazie esclusivamente al nome e ai turisti (che disprezzano apertamente) – nonché in Via Condotti: vetrine splendide e crisi nera.

A cena, invece, a casa di un’amica che ha appena rotto con il fidanzato. Il consiglio educato? Non buttare benzina sul fuoco raccontando che no, non ve lo sareste mai aspettati che fra loro sarebbe finita, che erano la coppia perfetta e cose così. D’altronde, vietatissimo anche sparlare dell’uomo in questione: se le ferite del cuore si rimarginano, e passa la tempesta, sarete marchiate a vita come le amiche/gli amici che hanno parlato male della “dolce metà”.

 

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